Da ieri un piccolo pezzo di ToscanaLab è parte del primo esperimento Elbano di Social Media Reporting di un’evento, la Festa dell’Uva di Capoliveri.
Nove blogger in prevalenza Toscani, ma c’è anche l’outsider, a raccontare con foto, video e post disseminati nel web sociale la più importante festa tradizionale dell’Isola. L’idea è venuta a un vivace blogger isolano che, ispirato dai vari eventi social della terraferma, ha proposto all’amministrazione comunale e ad alcuni operatori turistici di organizzare questa “copertura” non convenzionale della festa.
Si comincia venerdì sera con un paio di aperitivi di benvenuto e le gare tra i quattro rioni (Fosso, Fortezza, Torre e Baluardo) …rotolano botti, si sfidano a chi mangia e schiaccia più uva. Prima di andare a letto poi ci fanno fare un bel giro per le contrade ancora in fase di allestimento.
Oggi invece, svegliati con un tempaccio grigiastro, ci mettiamo in salvo dentro la stupenda miniera del Ginevro di Punta Calamita. Una “signora guida” ci svela segreti curiosità e storia di una dimensione che sembra lontana e invece è stata realtà, nella civilissimo e occidentalissimo centro Italia, fino al 1981. Si lavorava a cottimo in condizioni al limite dell’indigenza, sottonutriti e afflitti da malattie come Silicosi e Cirrosi (per reggere i ritmi durissimi del lavoro i minatori “ciucciavano” un sacco di vino).
Dopo un pranzo a base di 4 metri di pizza e dopo aver caricato un po’ di foto nella Social Media Area dotata di prese elettriche e free wi-fi dedicata, la truppa ha rotto le righe, chi s’è fatto il giro dell’isola, chi un riposino, chi ha deciso di mettere i piedi a mollo. Adesso aspettiamo la cena e la prova vestiti… ah si, non ve l’avevo detto, tutto il team domani sarà coinvolto nella messa in scena coreografica delle 4 epoche storiche scelte dai rioni.
…tutte le foto le trovate su Flickr
a domani per altri aggiornamenti!
